Il corto circuito tra giurisdizione, amministrazione e Governo in danno degli invalidi totali

Dopo la circolare di fine anno nella quale l’INPS disponeva che, a partire dal 2013 il limite massimo di reddito previsto per poter fruire della pensione da parte dei “minorati civili” non era più da intendersi come riferito al reddito individuale del richiedente ma al “reddito coniugale” (ciò a recepimento di una sentenza della Corte di Cassazione), è stato diramato il messaggio n. 717/2013, con il quale “In attesa della preannunziata nota ministeriale a chiarimento … ed in considerazione di una interpretazione costituzionalmente orientata…” si dispone di non modificare il previgente orientamento e “Pertanto, …per la pensione di inabilità civile si continuerà a fare riferimento al reddito personale dell’invalido".