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Circolare dello studio - settembre 2017
Circolare dello studio
10:13 13-01-2018
COMMENTI IL NUOVO “BONUS PUBBLICITÀ” Tra le novità introdotte dal DL n. 50/2017, c.d. “Manovra Correttiva”, si segnala l’agevolazione concessa, a decorrere dall’anno 2018, alle imprese / lavoratori autonomi relativamente alle spese di pubblicità su giornali, televisione e radio. In particolare con l’intento di: • incentivare le imprese e lavoratori autonomi ad impiegare strumenti pubblicitari al fine di accrescere e sviluppare la propria attività; • “sostenere” il comparto dell’editoria e dell’emittenza radiofonica e televisiva locale; prevede il riconoscimento di uno specifico credito d’imposta proporzionato alla spesa incrementale delle “campagne pubblicitarie” effettuate. SOGGETTI BENEFICIARI La norma riguarda le imprese e i lavoratori autonomi a prescindere dalla forma giuridica e dall’iscrizione ad un Albo professionale. INVESTIMENTI AGEVOLABILI L’agevolazione in questione si sostanzia in un credito d’imposta connesso alle spese in campagne pubblicitarie effettuate tramite: • stampa periodica / quotidiana; • emittenti televisive; • emittenti radiofoniche locali (analogiche o digitali). Per aver diritto al credito d’imposta è necessaria la sussistenza di un “investimento incrementale”, ossia del fatto che l’investimento effettuato sia superiore almeno dell’1% di quello sui medesimi mezzi di informazione dell’anno precedente. Merita evidenziare che il beneficio in esame, sarà attribuito nel 2018 con riferimento agli investimenti pubblicitari “effettuati a far data dall’entrata in vigore della legge di conversione” del citato Decreto, ossia dal 24.6.2017. MISURA DELL’AGEVOLAZIONE Il credito d’imposta è pari al 75% - 90% del valore incrementale degli investimenti effettuati. Ammontare del credito d’imposta Soggetti beneficiari 90% Micro imprese, PMI e startup innovative 75% Altri soggetti MODALITÀ DI UTILIZZO DEL CREDITO D’IMPOSTA Il credito d’imposta sopra descritto può essere utilizzato soltanto in compensazione, mediante il mod. F24, previa istanza al Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Esempio La Alfa srl ha effettuato nell’anno n spese pubblicitarie per un importo pari a € 20.000. Per poter usufruire del “bonus pubblicità” nell’anno n + 1 deve sostenere almeno un importo pari a € 20.200 (20.000 + 1%). Ipotizzando che nell’anno n + 1 ha effettuato spese pubblicitarie per € 27.000 il credito d’imposta alla stessa spettante risulta pari a € 5.250 [(27.000 – 20.000) x 75%]. DISPOSIZIONI ATTUATIVE L’operatività del beneficio in esame richiede l’emanazione di un apposito DPCM contenente le relative disposizioni di attuazione. In particolare dovranno essere definiti: • i tipi di investimento che consentono di accedere al beneficio; • i casi di esclusione: • le procedure di riconoscimento, concessione e utilizzo del credito; • la documentazione necessaria; • il sistema dei controlli per verificare il rispetto del limite massimo agevolabile.